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Grande incendio urbano

La conformazione urbana di Putignano non espone la città ad un elevato rischio incendio. La storia mostra come, nel corso dei secoli ma anche oggi, la città non sia vulnerabile al fuoco.

Gli effetti, già di per sé devastanti, e la probabilità di propagazione di un incendio nell’area urbana sono attenuatiti dall’uso preponderante, nella costruzione degli edifici, di materiali lapidei mentre sono aggravati dalle difficoltà d’intervento causate dalla precaria accessibilità dei mezzi di soccorso in aree come il centro storico.

La diffusione a tutta la città della rete idrica antincendio risulta fondamentale per assicurare un più rapido attacco al fuoco, anche in condizioni di accessibilità precarie, riducendo anche i danni causati dall’uso dell’acqua, in funzione antincendio, soprattutto ai contenitori artistici quali biblioteche, teatri, edifici di pregio storico e artistico.

La presenza di chiese, biblioteche ed archivi a Putignano aumenta notevolmente la probabilità che possa essere coinvolto in un incendio un sito storico-artistico, recando, quindi, danni inestimabili al patrimonio culturale.

Lo scoppio, per cause non immediatamente accertabili, di un incendio in un appartamento, costringerebbe gli abitanti dell’unità abitativa ad una precipitosa fuga.

L’incendio, propagandosi all’appartamento soprastante, potrebbe coinvolgere anche la sede di un sito storico artistico adiacente, mettendo in pericolo le opere di arte lì conservate.

Mentre convergono sul posto squadre dei Vigili del Fuoco, del 118, delle Forze dell’Ordine e della Polizia Municipale, alcune decine di persone potrebbe essere costrette a lasciare la propria abitazione e sostare in un’area di attesa adiacente. Alcune delle persone evacuate potrebbero non rientrare a casa per lungo tempo, visti i danni subiti dal loro appartamento.

Considerata la pluralità di scenari ipotizzabili, il sistema di soccorso deve essere flessibile e fondarsi sempre e comunque sulle valutazioni e disposizioni del Responsabile Tecnico dei Soccorsi (comandante provinciale dei Vigili del Fuoco o suo rappresentante sul posto).

I primi soccorritori provvederanno a far disperdere le persone incolumi presenti, a disattivare l’energia elettrica ed effettuare tutte le altre operazioni necessarie per mettere in sicurezza l’area.

La Polizia Municipale dovrà provvedere al controllo del traffico assicurando l’arrivo delle prime squadre di soccorso dei VV.F. e le Forze dell’Ordine, eventualmente provvedendo alla deviazione del traffico verso altre zone.

Il Servizio comunale di Protezione Civile collaborerà con i VV.F. e le Forze dell’Ordine fornendo il necessario supporto, in particolare per quanto attiene all’informazione dei cittadini ed all’individuazione di sistemazioni di emergenza per gli eventuali sfollati e, se necessario, alla messa in sicurezza di beni culturali.

Vedi anche le norme di autoprotezione per il rischio di incendio domestico

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